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Sede didattica
Campus Ravenna
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Lingua
Inglese, Italiano
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Classe di corso
LM-75 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
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Tipo di accesso
Libero
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Internazionale
Con uno o più curricula internazionali
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Percorsi proposti (Curricula)
- ANALISI E GESTIONE DELL'AMBIENTE
- WATER AND COASTAL MANAGEMENT
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Anni Attivi
II
Obiettivi formativi
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La Laurea Magistrale in Analisi e Gestione dell'Ambiente, nell'ambito della classe LM-75, si prefigge di formare laureati che possano essere identificati come Analista Ambientale, Funzionario Tecnico Ambientale, Valutatore Ambientale, o Ricercatore Ambientale.
La Laurea Magistrale fornisce un'approfondita conoscenza delle metodologie più̀ innovative interdisciplinari nell'ambito della ricerca, della valutazione, del controllo, della gestione dell'ambiente e del supporto alle decisioni in materia ambientale.
La Laurea Magistrale propone un percorso formativo convenzionale ed uno internazionale che, indirizzati l'uno all'ambiente nel suo complesso e l'altro all'ambiente acquatico e costiero, permetteranno allo studente di conseguire competenze specifiche ed approfondite conoscenze delle problematiche connesse all'Analisi ed alla Gestione Ambientale.
Entrambi i percorsi prevedono che al primo anno lo studente affronti tematiche di base e trasversali della fisiologia applicata, della chimica applicata, dell'idrologia ambientale, oltre ad insegnamenti mirati alla metodologia gestionale e al monitoraggio dell'ambiente. In particolare, le discipline del percorso internazionale riguarderanno più da vicino l'ecosistema costiero e acquatico. Per entrambi i percorsi, durante il primo anno verrà offerto un laboratorio interdisciplinare obbligatorio per applicare le competenze acquisite sul campo. Durante il secondo anno, lo studente acquisirà ulteriori competenze affini, e svolgerà il progetto di ricerca per la tesi. Gli studenti che frequenteranno il corso di studio, nel percorso convenzionale ovvero in quello internazionale potranno intraprendere un lavoro di tesi anche all'esterno dell'ambiente universitario. Questo è favorito dal Corso di Studi nel caso di studenti interessati ed agevolato attraverso convenzioni già in atto o da definire. La tesi, svolta in Azienda o Ente pubblico di ricerca, in Italia o all'estero, o anche presso Università straniere si svolge sotto la responsabilità di un referente della struttura ospitante e di un docente del corso di studio. L'eventuale tirocinio svolto per la preparazione della tesi è visto come momento fondamentale per specializzarsi e per aprire eventuali possibilità̀ di impiego, sia in campo scientifico, sia nei campi della gestione delle risorse ambientali e dell'industria privata. Per il solo percorso convenzionale, è prevista l'acquisizione del livello B2 della lingua inglese. La Laurea Magistrale in Analisi e Gestione dell'Ambiente fornisce quindi un approccio multidisciplinare, integrato e al contempo dinamico finalizzato principalmente allo studio/analisi, conservazione, gestione e salvaguardia dell'ambiente.
All'interno del percorso formativo previsto si possono individuare due macroaree tematiche principali:
1) Analisi ambientale,
2) Gestione ambientale.
Le aree mirano a formare conoscenze e competenze di livello avanzato, professionalizzanti e specialistiche, in funzione degli obiettivi formativi e dei risultati di apprendimento previsti, come segue:
1) ANALISI AMBIENTALE – In quest'area tematica, la Laurea Magistrale vuole fornire conoscenze e competenze tecnico-scientifiche specialistiche nelle discipline fondamentali della classe e indispensabili nel campo dell'analisi dell'ambiente. Lo studente, infatti, nel percorso formativo previsto apprende attraverso lezioni frontali, attività pratica in campo e in laboratorio i metodi di valutazione della qualità ambientale, degli impatti e dei rischi ambientali prodotti dalle attività antropiche; le modalità di trattamento dei dati complessi, dei problemi connessi all'uso sostenibile delle risorse; le moderne tecniche strumentali per valutarne criticamente i parametri di qualità; le metodologie di integrazione delle conoscenze multidisciplinari dell'ambiente nel suo complesso ed in ambiente acquatico e costiero; le diverse direttive internazionali. La misura dei parametri ambientali dovrà essere affiancata dalla familiarità con le tecniche più avanzate di trattamento di matrici complesse (industriali, alimentari, biologiche o ambientali), e dalla conoscenza di sistemi informativi geografici e programmi per l'elaborazione dati.
2) GESTIONE AMBIENTALE – In quest'area tematica, la Laurea Magistrale vuole fornire conoscenze e competenze tecnico-scientifiche specialistiche nelle discipline fondamentali della classe e indispensabili nel campo della gestione dell'ambiente. Lo studente, infatti, nel percorso formativo previsto apprende attraverso lezioni frontali, attività̀ pratica in campo e in laboratorio i metodi per individuare gli impatti e i rischi ambientali prodotti dalle attività antropiche; le modalità di pianificazione e decisione per la gestione dell'ambiente nel suo complesso ed acquatico e costiero; i metodi per la valutazione di scenari predittivi, i criteri per la definizione delle strategie politiche e gestionali in materia ambientale; i metodi per condurre indagini, studi e pianificazioni in ambienti acquatici e marino-costieri anche in un contesto internazionale. Questo avviene attraverso approfondimenti nei campi di legislazione, economia, valutazione di impatto, uso di indicatori fisici ed economici, conoscenza delle risorse energetiche e dei fattori ambientali di rischio, e con un continuo aggiornamento in materia.
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CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)
ll laureato magistrale in Analisi e Gestione dell’Ambiente possiede:
- conoscenze approfondite dei processi chimici per la determinazione della composizione qualitativa e quantitativa delle matrici naturali ed artificiali;
- conoscenze avanzate e integrate di fisiologia applicata all’ambiente, con particolare riferimento all’impatto sull’uomo dell’inquinamento;
- conoscenze approfondite della geologia applicata alla conservazione dell’ecosistema;
- conoscenze approfondite della fisica applicata all’ambiente;
- conoscenze approfondite dell’ecologia quale rapporto tra l’uomo, gli organismi vegetali ed animali, e l’ambiente in cui vivono;
- conoscenze approfondite della diversità̀ biologica relativi ai vari ecosistemi terrestri e marini;
- conoscenza delle basi metodologiche e culturali della ricerca scientifica nella gestione dei diversi ecosistemi ambientali;
- conoscenze approfondite sul monitoraggio e gestione dell’ambiente e della biodiversità;
- conoscenze e capacità di comprensione che consentono di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca.
Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, a esercitazioni e laboratori, previsti dalle attività̀ formative attivate nelle discipline della biologia, dell'ecologia, della chimica, della fisica e della geologia nonché attraverso lo studio individuale.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali ovvero scritti, inclusa la prova finale (tesi).
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)Il laureato magistrale in Analisi e Gestione dell’Ambiente:
- elabora progetti volti alla valutazione e alla mitigazione/correzione dei rischi, delle trasformazioni e degli impatti indotti dall'attività umana;
- coordina le pratiche aziendale per il raggiungimento e il mantenimento del sistema di controllo della qualità (ISO 9001) e del sistema di gestione ambientale (ISO14001, EMAS, ecc.);
- effettua attività di consulenza avanzata in campo ambientale per l'effettuazione di indagini di inquinamento, per la progettazione e gestione reti di monitoraggio, per l'effettuazione di pratiche autorizzative e di valutazioni d'impatto ambientale;
- coordina progetti di ricerca e monitoraggio, anche finanziati da fondi strutturali;
- svolge mansioni operative e direttive in strutture di autorizzazione e controllo;
- promuove iniziative pubbliche volte alla prevenzione del danno ambientale nella gestione di aree protette;
- diffonde concetti di sostenibilità e salvaguardia ambientale attraverso progetti di educazione ambientale.
Il raggiungimento delle capacità sopraelencate avviene tramite la partecipazione alle lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, e lo studio individuale, previste dalle attività formative attivate nelle discipline della biologia, dell'ecologia, della chimica e geologia, ed attraverso la partecipazione ad attività in campo ed in laboratorio che integrano le varie discipline.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e scritti, stesura di relazioni, esecuzione di esperienze pratiche. In particolare, durante l’attività propedeutica alla prova finale, che include anche la possibilità di svolgere un tirocinio, lo studente avrà modo di acquisire competenze avanzate di metodologie di laboratorio e di analisi di dati specifiche per l'ambito di ricerca prescelto per la prova finale. Tale attività di apprendimento può essere svolta anche all'estero tramite accordi di Ateneo.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)Il laureato magistrale:
- sa valutare criticamente la qualità di un metodo di indagine ambientale;
- è in grado giudicare autonomamente le problematiche ambientali;
- sa valutare criticamente la qualità dei dati ambientali;
- utilizza gli strumenti dell'analisi economica per valutare gli effetti delle attività umane sull'ambiente e dell'uso delle risorse e per valutare i costi di risanamento degli ambienti degradati;
- sa lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità gestionali e di controllo;
- è capace di dare giudizi che includano riflessioni su importanti questioni scientifiche con particolare interesse per le problematiche ambientali.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare tramite la partecipazione alle lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, e lo studio individuale, previste dalle attività formative attivate nelle discipline della matematica, della fisica, della chimica, della biologia, delle scienze della terra, dell'ecologia, del diritto, dell'economia, nonché attraverso la partecipazione ad attività in campo ed in laboratorio che integrano le varie discipline ambientali e l'attività necessaria per la preparazione della tesi di laurea.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, la stesura di relazioni e l'esecuzione di esperienze pratiche anche in gruppo, ed attraverso la discussione della prova finale.
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)Il laureato magistrale:
- ha una buona conoscenza dell'inglese scientifico (livello B2) ed è capace di comunicare con utilizzo di sistemi multimediali;
- è in grado di effettuare una presentazione scientifica;
- sa interagire con altre persone e condurre attività in collaborazione;
- è capace di pianificare e gestire il tempo delle proprie attività.
Le abilità comunicative scritte ed orali sono particolarmente sviluppate in occasione della partecipazione ad attività in campo ed in laboratorio che integrano le varie discipline ambientali e l'attività necessaria per la preparazione della prova tesi di laurea.
La verifica dell’acquisizione delle abilità comunicative avviene tramite la valutazione della capacità di esposizione di relazioni scientifiche ed attraverso la discussione della prova finale.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)Il laureato magistrale:
- utilizza il metodo scientifico come strumento di lavoro;
- possiede gli strumenti di base per attivare programmi di formazione ed aggiornamento continuo delle proprie conoscenze;
- conosce ed applica gli strumenti per la ricerca delle informazioni;
- possiede un metodo di studio efficace;
- è capace di lavorare per obiettivi, di lavorare in gruppo ed in modo autonomo.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso formativo nel suo complesso, con particolare riguardo allo studio individuale, alla preparazione di progetti individuali, alla ricerca bibliografica e di aggiornamento ed all'attività svolta per la preparazione della prova finale.
Il processo di verifica delle capacità acquisite è orientato a valutare l'apprendimento in termini di crescita delle competenze individuali e di gruppo, nonché del cambiamento organizzativo.
Le modalità di accertamento consistono principalmente in esami finali scritti e orali, prove intermedie, valutazione delle attività pratiche di laboratorio e delle attività sul campo, e preparazione della tesi finale.
Profili professionali
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Funzione in un contesto di lavoro
RUOLO Il ruolo della figura professionale dell'analista ambientale esperto in analisi e monitoraggio ambientale, è quello di occuparsi dell'acquisizione di dati ambientali di tipo chimico, fisico, geologico o biologico, anche integrati tra loro ed in matrici diverse (aria, acqua, suolo, sedimento, ambienti costieri, etc.) in campo o in laboratorio, occupandosi anche della progettazione delle attività. Inoltre, può svolgere specifiche consulenze sulla base della analisi di dati ambientali. L’attività è svolta in ambito pubblico e privato, anche come libera professione, a livello nazionale ed internazionale. FUNZIONI Le funzioni sono molteplici, svolte in comparti ambientali diversificati e con obiettivi diversi. Ad es: - progettazione e realizzazione di analisi spaziali di dati ambientali; - rilevazione inquinamento siti e organizzazione di interventi (es. messa in sicurezza, bonifiche); - accertamenti ambientali e redazione rapporti tecnici; - monitoraggio e controllo sulle attività di disinfestazione; -analisi e monitoraggio di ambienti costieri; - controllo di aree marine protette; - rilevamenti nelle profondità marine; - coordinamento di progetti e pianificazione delle specifiche tecniche da utilizzare (es. sistemi informativi territoriali); - coordinamento progetti e individuazione strumenti di supporto operativo idonee per lo studio dell’ambiente costiero (GIS, Remote Sensing, database management, modelli analitici e/o numerici, etc.); - consulenza per la pubblica amministrazione; - auditing ambientale; - consulenza tecnica in materia di inquinamento acustico, atmosferico, etc.; - consulenza in materia di sicurezza nell’ambito delle normative vigenti; - valutazione ambientale di piani e programmi; - consulenza ed elaborazione di valutazioni d’impatto ambientale; - consulenza ed elaborazione di valutazioni ambientali strategiche. Per acquisire maggiore autonomia e maggiori livelli di responsabilità nello svolgimento di alcune delle attività e funzioni elencate è necessario un costante aggiornamento nel campo legislativo e delle tecnologie disponibili.
Competenze associate alla funzione
Per lo sviluppo delle funzioni descritte, al laureato magistrale esperto in attività di analisi e monitoraggio sono richieste le seguenti competenze ed abilità: - utilizza consone ed avanzate metodologie; - elabora i disegni di campionamento; - utilizza sistemi informativi geografici; - elabora statisticamente i risultati acquisiti; - valuta le migliori opzioni di campionamento, nello spazio e nel tempo; - valuta le migliori metodologie analitiche disponibili. Oltre alle competenze sopra descritte, l'esperto ha: - autonomia, iniziativa, capacità di integrazione ed intuizione; - conoscenza di aspetti socio-economici e giuridici; - propensione per il continuo aggiornamento delle conoscenze; - elevata capacità organizzativa; - capacità di coordinamento di attività e persone; - capacità di inserirsi in contesti internazionali. Inoltre, è in grado di lavorare in gruppo interdisciplinare e di relazionarsi ed interagire con altri laureati ad es. in giurisprudenza, statistica, economia e commercio, ingegneri, biologi, geologi, chimici.
Sbocchi occupazionali
- Agenzie di prevenzione, protezione e controllo (es: ARPA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ENEA, ecc.); - aziende operanti in vari settori, anche a forte internazionalizzazione: energia; chimica industriale di base; etc.; - società di consulenza; - libera professione.
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Funzione in un contesto di lavoro
RUOLO Il ruolo valutatore ambientale esperto in gestione ambientale e supporto alle decisioni è quello di occuparsi in maniera innovativa degli aspetti inerenti la gestione delle tematiche ambientali (impatti, miglioramenti, sistemi di gestione della qualità/sicurezza/ambiente, ecc.) all'interno dell'impresa privata o come consulente. FUNZIONI La figura professionale dell'esperto in gestione ambientale e supporto alle decisioni, può svolgere le seguenti funzioni: - implementare ed essere responsabile del sistema di gestione della qualità, della sicurezza e dell'ambiente nell'azienda; - seguire l’integrazione ambientale di fondi strutturali, anche in attinenza all’ambiente costiero; - identificare miglioramenti o risoluzione di problemi ambientali; - esaminare l’acquisizione di beni e servizi, in funzione dell’impatto sull’ambiente e dell’analisi del ciclo di vita; - gestire il sistema di raccolta dei dati ambientali; - utilizzare sistemi e modelli di supporto alle decisioni; - progettare e gestire interventi di conservazione, valorizzazione e ripristino delle risorse ambientali, volti alla salvaguardia del territorio costiero, all’ottimizzazione e alla tutela delle risorse idriche; - eseguire Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA); - eseguire Valutazioni Ambientali Strategiche (VAS). Per acquisire maggiore autonomia e maggiori livelli di responsabilità nello svolgimento di alcune delle attività e funzioni elencate è necessario un costante aggiornamento nel campo legislativo.
Competenze associate alla funzione
Per lo sviluppo delle funzioni descritte, al valutatore ambientale sono richieste le seguenti competenze ed abilità: - utilizza le migliori metodologie disponibili; - elabora lo schema delle funzioni aziendali; - valuta gli aspetti ambientali dell'azienda; - valuta gli adempimenti normativi in campo ambientale dell'azienda; - valuta gli impatti di attività e servizi. Inoltre, è in grado di lavorare in gruppo interdisciplinare e di relazionarsi ed interagire con altri laureati: nell’impresa privata, con lo staff direzionale aziendale, con il Direttore Ambiente e Sicurezza, con Ingegneri, Chimici e diplomati; nell’impresa di consulenza, con laureati in Scienze Ambientali, Chimici, Biologi, Ingegneri, come equipe tecnica spesso affiancata da un legale.
Sbocchi occupazionali
- Aziende operanti in tutti i settori; - Università, Enti di ricerca, Agenzie di prevenzione, protezione e controllo (es: ARPA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ENEA, ecc.).
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Funzione in un contesto di lavoro
RUOLO Il ruolo del Funzionario tecnico ambientale è quello di occuparsi, presso enti pubblici, di politiche per lo sviluppo sostenibile, di consulenza nei sistemi di gestione ambientali e nei processi, della contabilità ambientale, dell'integrazione ambientale dei fondi strutturali; dell'esecuzione di istruttorie, controlli e vigilanza sui servizi di gestione dei rifiuti solidi urbani, dei monitoraggi ambientali. Svolge attività di controllo e autorizzazione di procedure ambientali; organizza, coordina e monitora progetti di sicurezza ambientale a supporto di uffici pubblici e privati che si occupano di sicurezza e tutela dell’ambiente terrestre e costiero. FUNZIONI La figura professionale del funzionario tecnico ambientale può sviluppare le seguenti attività: - svolgere istruttorie ed esprimere pareri sulle emissioni in atmosfera, nelle acque e nel suolo, sullo stato dell’ambiente marino-costiero; - eseguire sopralluoghi, dare informazioni al pubblico e stendere rapporti o relazioni ambientali in ambito territoriale; - fornire consulenza per la creazione di un S.I.T.; - eseguire Valutazioni Ambientali Strategiche (VAS); - esprimere pareri su Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA); - progettare e sviluppare sistemi di controllo e salvaguardia dell’ambiente costiero; - fornire assistenza tecnica per l'integrazione della componente ambientale e/o marino-costiera nei piani e processi decisionali degli Enti locali.
Competenze associate alla funzione
Per lo sviluppo delle funzioni descritte, al funzionario tecnico ambientale sono richieste le seguenti competenze ed abilità: - utilizza le migliori metodologie disponibili; - comprende ed elabora piani e programmi territoriali; - valuta gli aspetti ambientali del territorio; - valuta gli adempimenti normativi in campo ambientale dell'Ente Pubblico; - valuta gli impatti di attività e servizi. Inoltre, è in grado di lavorare in gruppo interdisciplinare e di relazionarsi ed interagire con altri. Nell'Ente Pubblico, opera in diretto contatto con la dirigenza e tecnici di diversa formazione quali: economisti, avvocati, ingegneri, comunicatori ambientali, dottori in scienze forestali, biologi, chimici, dottori in scienze politiche, architetti e geometri.
Sbocchi occupazionali
- Enti Locali, Agenzie di prevenzione, protezione e controllo (es: ARPA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ENEA, ecc.)
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Funzione in un contesto di lavoro
RUOLO Il ruolo del ricercatore ambientale è quello di occuparsi in maniera innovativa degli aspetti inerenti tematiche di ricerca in vari campi, dalla chimica alla geologia, dalla biologia alla fisica, in una prospettiva ambientale, portando come valore aggiunto la visione interdisciplinare acquisita durante la formazione. Si occupa anche dello studio di nuovi processi analitici, di sintesi o di trasformazione di materie prime per es. per ricavarne prodotti utili in un contesto di salvaguardia dell’ambiente. L’attività di ricerca può essere svolta in ambito universitario, in centri di ricerca pubblici o in laboratori privati. L’acquisizione delle capacità utili a questo fine avviene di norma attraverso l’esperienza di una tesi sperimentale ed il dottorato di ricerca, fondamentale per lavorare in questo ambito a livello internazionale. FUNZIONI La figura professionale del ricercatore ambientale può svolgere le seguenti funzioni: - progettare processi innovativi per l’acquisizione di beni e servizi, anche in funzione dell’impatto sull’ambiente e dell’analisi del ciclo di vita; - analizzare con metodiche avanzate e uso di criteri innovativi matrici ambientali; - identificare miglioramenti o risoluzione di problemi ambientali partendo da progetti a scala di laboratorio, con presupposti estendibili a scala reale; - progettare e sperimentare azioni di monitoraggio ambientale, integrando le conoscenze nelle diverse discipline biotiche ed abiotiche. In ambiti sia pubblici che privati, il laureato magistrale può svolgere attività nelle sezioni di ricerca e di processo. In ambito universitario può accedere a tutti i livelli consentiti.
Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni descritte al ricercatore ambientale coinvolto in attività di ricerca e sviluppo sono richieste le seguenti competenze e abilità: - analizzare la letteratura scientifica in maniera critica, ricavandone gli aspetti degni di approfondimento; - scegliere le metodologie più adeguate e performanti per raggiungere i risultati attesi; - utilizzare ed integrare tutte le conoscenze acquisite in una prospettiva ambientale; - progettare e realizzare attività sperimentali innovative e sostenibili; - ottimizzare le attività svolte applicando metodi statistici, sia a livello di ricerca che di sviluppo; - valutare la migliore tecnica analitica o il migliore processo ed ottimizzarne l’applicazione. Oltre alle competenze sopra descritte, il ricercatore ambientale ha: - autonomia, iniziativa, capacità di integrazione ed intuizione; - rigore scientifico e conoscenza di aspetti socio-economici e giuridici; - propensione al lavoro di gruppo e buone doti di comunicazione; - propensione e curiosità per un continuo aggiornamento delle conoscenze conoscitive e tecniche; - elevata capacità organizzativa e gestione efficiente del tempo; - buone capacità di relazionarsi e interagire con esperti di ambiti disciplinari diversi, così come relazionarsi con persone di diversa provenienza culturale; - capacità di inserirsi in contesti internazionali.
Sbocchi occupazionali
- Aziende operanti in vari settori, anche a forte internazionalizzazione: energia; chimica industriale di base; etc; - Università, Enti di ricerca, Agenzie di prevenzione, protezione e controllo (es: ARPA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ENEA, ecc.); - Centri di ricerca industriale e applicata.
Accesso a ulteriori studi
Da' accesso agli studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca e Scuola dispecializzazione) e master universitario di secondo livello.
Insegnamenti
Requisiti di accesso
Per frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Analisi e gestione dell'Ambiente è necessario avere acquisito adeguate conoscenze di matematica, fisica, chimica, biologia, ecologia, scienze della terra a livello universitario, in particolare:
- conoscenze di base di matematica nei campi dell'analisi matematica e dell'algebra lineare
- conoscenze di base di fisica nei campi della meccanica della termodinamica e dell'elettromagnetismo
- conoscenze di base di chimica generale e di chimica organica
- conoscenze di base nel campo della biologia cellulare, della zoologia e della botanica
- conoscenze di base di scienze della terra nei campi della geologia e della descrizione della superficie terrestre
- conoscenze di base di ecologia
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale occorre essere in possesso di una laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Occorre, altresi, il possesso di requisiti curriculari e il superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.
<strong>Requisiti curriculari</strong>
- ex D.M. 270/04: L-32 Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura;
- ex. D.M. 509/99: 27-Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura;
- Previgente ordinamento: Scienze ambientali; Scienze naturali;
oppure
essere in possesso di una laurea appartenente ad una classe differente da quelle indicate ed avere acquisito i crediti formativi universitari indicati nel Regolamento didattico del Corso di studio.
L'ammissione al corso di laurea magistrale, per gli studenti in possesso dei requisiti curriculari, è subordinata al superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione, con le modalità indicate nel Regolamento didattico del Corso di studio.
È richiesta la conoscenza della lingua inglese di livello almeno B1 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.
Maggiori dettagli nel Regolamento del Corso di Studio
Elenco dei docenti
- Marco Antonellini
- Enrico Balugani
- Marco Boscolo
- Bruno Campo
- Enrico Dinelli
- Valerio Funari
- Paola Galletti
- Beatrice Maria Sole Giambastiani
- Matteo Graziani
- Nicolas Greggio
- Roberta Guerra
- Diego Marazza
- Giovanna Pezzi
- Laura Pezzolesi
- Serena Righi
- Sonia Silvestri
- Francesca Soavi
- Cristian Torri
- Ivano Vassura
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